Curiosità e divagazioni

sabato 21 giugno 2014

Posted by Claudia on 11:03:00 in | No comments
Carlo Ratti
Carlo Ratti
Carlo Ratti, nato a Torino nel 1971, è un talentuoso ed eclettico architetto ed ingegnere che insegna al MIT dove dirige il MIT Senseable City Lab, ha all'attivo vari progetti e collabora con le più famose riviste di architettura e quotidiani.

È socio fondatore dello studio internazionale di design Carlo Ratti Associati.



Tra le molteplici attività segnalo un nuovo progetto, allo studio del MIT, che ha l'obiettivo di cercare nuove soluzioni per diminuire la quantità di energia sprecata

La maggior parte degli edifici pubblici e commerciali sono un enorme fonte di dispersione di calore che richiedono molta energia per essere riscaldati e spesso sono mezzo vuoti.

Un nuovo progetto, allo studio del MIT, sta cercando soluzioni per diminuire la quantità di energia sprecata . 

L'idea che si sta mettendo a punto consiste nel creare dei sistemi di diffusione di calore costituiti da fasci di calore a concentrazione iper-localiczzata. Il prototipo è costituito da un sistema di riscaldamento che irradia direttamente fasci di luce infrarossa sulla gente utilizzando lampadine a LED.

Si tratta di una tecnica innovativa che è esattamente l'opposto dei sistemi usati attualmente che avvolgono interi spazi con aria calda o fredda, indipendentemente da quante persone sono presenti. Il prototipo è stato inserito nel soffitto e ricorda l'illuminazione delle piste da ballo. Il sistema di riscaldamento utilizza una tecnologia per il tracciamento WiFi; le luci riscaldanti percepiscono quando un essere umano è presente nel locale ed automaticamente orienta il raggio di calore a raggi infrarossi, come fosse un riflettore.


"È quasi come avere un proprio sole personale", spiega Carlo Ratti, professore del Senseable City Lab.



Il prototipo è in mostra alla Biennale di Architettura di Venezia fino a novembre. È dotato di una grande lampadina a raggi infrarossi, circondato da specchi che possono guidare la luce in un fascio concentrato. L'apparecchiatura è 'ingombrante ma Ratti prevede che i prototipi futuri useranno LED più piccoli per un'estetica più compatta.


QUESTE LUCI A INFRAROSSI SONO IN GRADO DI RIDURRE I CONSUMI ENERGETICI FINO AL 90 PER CENTO.


Questo sistema non ha senso se utilizzato in spazi dove c'è un'alta densità di persone; in quel caso, è senz'altro meglio utilizzare i normali sistemi di riscaldamento. Ratti prevede che il sistema di riscaldamento localizzato possa venire utilizzato in spazi nolto grandi in cui l'energia viene utilizzata in maniera meno efficiente.

In America, l'Advanced Research Projects Agency-Energy mette a disposizione 30 milioni $ per i progetti che studiano sistemi di gestione termici localizzati come ad esempio tecnologie per riscaldare che possano assumere la forma di qualcosa di indossabile o assomigliare al prototipo di riscaldamento localizzato .

Tutti questi progetti, oltre al risparmio energetico, si inquadrano tra quelli che rispondono ad uno degli obiettivi principali ricercati, cioè quello dell'indipendenza energetica 

C'è inoltra da considerare che lo sviluppo di nuove forme di tecnologie come quella illustrata permetterebbe di ripensare agli spazi tradizionali e di costruzioni controllate; ci si potrebbe liberare da vecchie necessità e pensare a nuove forme di architettura. Ma prima di arrivare lì, ci ricorda Ratti, «Quello che dobbiamo fare è vedere come possiamo sviluppare la nuova tecnologia per renderla più economica e più pratica."


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