Viaggi, Curiosità e Divagazioni

sabato 30 marzo 2013

Posted by Claudia on 12:59:00 in | No comments
Già da alcuni anni si fa un gran parlare di "terre rare" ovvero da quando, nel 2009, il mondo si è improvvisamente accorto che il 97% della produzione di questi elementi era (ed è tuttora) in mani cinesi.

Con "terre rare" si intende un gruppo di elementi chimici della tavola periodica, attualmente se ne contano 17 tra i quali scandio, ittrio e 15 lantanoidi.

Questi elementi non sono propriamente elementi rari in assoluto, poichè si trovano comunemente mischiate insieme ad altri elementei quali il rame e lo zinco.  Il termine "terra rara" deriva dal fatto che i primi minerali dai quali vennero ricavate questi elementi erano ossidi piuttosto rari di gadolinite proveniente da una miniera di un piccolo villaggio della Svezia.  Per avere un'idea i due elementi più rari, come il tulio ed il lutezio, sono circa 200 volte più comuni rispetto all’oro

Il problema delle "terre rare", è dovuta alla loro bassa concentrazione nei minerali che li contengono; questo rende la loro estrazione complicata e costosa.  Il processo di estrazione utilizza acidi dannosi per l’ambiente e produce rifiuti tossici.  I Italia un centro di "estrazione idrometallurgica" abbastanza importante è gestito dall'ENEA, a matera.
  
Lo scandio e l'ittrio sono considerate "terre rare" poiché generalmente si trovano negli stessi depositi minerari dei lantanoidi e possiedono proprietà chimiche simili.

Le terre rare vengono abbreviate con il sinonimo RE (Rare Earths), REE (Rare Earth Elements) o REM (Rare Earth Metals); generalmente vengono suddivise in terre rare leggere (LREE), medie (MREE) e pesanti (HREE)

In questi ultimi anni l'impiego delle terre rare è notevolmente aumentato nei settori tecnologicamente avanzati che vanno dall'elettronica, alle fibre ottiche, ai computer.  In particolare, per le loro proprietà, sono diventati fondamentali per magneti ed altri componenti dai veicoli ibridi, agli smartfone, alle turbine delle centrali eoliche fino agli usi militari.

La Cina, a partire dagli anni ’90,  è il primo produttore mondiale di terre rare, passando dal
27% al 97% nel 2009 e avendo sostituito gli Stati Uniti che in precedenza erano i principali
produttori con la loro miniera di Mountain Pass, in California.

Ultimamente sono state recensite diverse riserve di terre rare in varie zone del pianeta ma già da oggi le battaglie commerciali, a livello mondiale, hanno come obiettivo anche l'accapparramento di tali importanti risorse.





0 commenti:

Posta un commento

Grazie per il tuo contributo. Tutti i commenti sono moderati e verranno pubblicati appena possibile.

Cerca nel blog